Greta Pasquini
Greta Pasquini nasce nel 1970 a Bologna, laureatasi in architettura, collabora con Giancarlo De Carlo, intellettuale e architetto attivo a Milano, e con Renzo Piano a Parigi, città in cui vive tuttora.
Greta Pasquini abbandona la carriera di architetto e inizia a lavorare come artista, suo desiderio fin da quando è bambina.
Il passaggio dal mestiere di architetto a quello di artista è avvenuto progressivamente a partire da un episodio determinante: in seguito alla vendita della casa di famiglia, circondata da un grande giardino, Greta Pasquini ha seguito personalmente la demolizione della sua vecchia abitazione e ha realizzato il progetto del nuovo gruppo residenziale.
Questa esperienza rappresenta un momento di grande sofferenza per l’artista; la distruzione dell’edificio assume un valore emotivo per Greta Pasquini che attribuisce alla demolizione la perdita irreversibile dei ricordi d’infanzia ad esso legati. Il primo lavoro importante dell’artista espresso alla Galerie Charlot nel Marais di Parigi nel 2015 è ispirato alla storia di questo giardino scomparso. Greta Pasquini riflette sul concetto di tempo, di memoria, di traccia: indaga temi quali l’infanzia, la perdita, la trasformazione.
La materia si fa portavoce di un’esperienza: scontrini, tubi di cartone, imballaggi, vestiti raccontano una storia, rievocano episodi di vita quotidiana significativi per l’artista. Greta Pasquini è affascinata da tutto ciò che è consumato, usato: la riparazione per l’artista è un atto volontario, il cui fine ultimo non è quello di nascondere il danno ma, al contrario, di enfatizzarlo, essendo quest’ultimo testimonianza non solo del trascorrere del tempo ma anche della trasformazione cui la materia è sottoposta continuamente e in modo irreversibile.
Greta Pasquini ha esposto al Salon d’Automne nel 2012 a Parigi, al Salon d’Automne a Tel Aviv nel 2012 e nel 2013, ha partecipato all’Exposition “Mariages” nel 2016 a Lione e a Torino ha partecipato nel 2009 a una mostra collettiva presso la galleria Weber&Weber, presso la quale nel 2017 è stata organizzata anche la mostra personale Mending.
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