Sentieri di giunco è il nome che Federico Guerri ha pensato per questa
serie di paesaggi perchè in origine questo tipo di vegetazione lo ha
ispirato molto. Il suo lavoro in effetti si origina in luoghi naturali dove
sentieri, staccionate, recinti e confini rappresentano un microcosmo
geografico che forma la visione del suo paesaggio. “Mi piaceva l'idea di
sottolineare il mio segno a bastoncino con cui lavoro da sempre e inoltre il
giunco da quel senso di geometria e ordine che mi rispecchia anche
quando è rappresentato nel groviglio o nel disfacimento”.
L'idea di lavorare sul paesaggio e la natura non sono quindi nuovi per
Guerri, ma hanno trovato un nuovo vigore circa tre anni fa con il lavoro
intitolato Jack London perché in quel periodo lo stava leggendo e perché
alcune sue visioni rappresentavano una matrice per uno scenario
selvaggio. Alcuni di questi paesaggi sono stati realizzati a cavallo di
maggio, il mese dell'alluvione nella città dove l'artista vive (Cesena) e
contengono questa lotta implacabile tra l'ordine e la natura.
Weber & Weber
Galleria Arte Moderna e Contemporanea